Autobiografia [Italian translation]
Autobiografia [Italian translation]
Avevo dieci anni,
quando il mondo ha sentito di lui1.
Il nostro club era nella mia cantina.
Un amico ha portato giù la radio,
ho sentito „Blue Suede Shoes”2
e non ho potuto dormire la notte.
Soffiava il vento di rinnovamento3,
hanno condonato le pene,
di nuovo si poteva ridere.
Nel rumore del caffè
come un tornado è entrato il jazz
e anche io volevo suonare...
Mio padre, chissà dove,
montava un altoforno.
Io ho perso l’unghia di un dito4.
Dal manico sono rimasti trucioli,
suonavo un milione di sciocchezze
e ho imparato cos’era il sesso.
La pazzia di cartoline sonore:
ognuno di noi ne aveva cinquecento
invece di un nuovo paio di jeans.
E le notti di sabato
c’era Lussemburgo5, casa libera e bisboccia.
Com’era bella la vita!
[Ritornello 1]
Eravamo tre,
ognuno di sangue diverso,
ma ci guidava lo stesso obiettivo:
tra alcuni anni
avere il mondo intero ai nostri piedi,
tutto a bizeffe.
Un sorso di acquavite scadente
e discussioni fino all’alba.
Ci dominava uno spirito impaziente.
Qualcuno ha ricevuto uno schiaffo,
qualcuno si è messo a piangere,
succedeva qualcosa.
Lei ha messo discordia tra noi.
Per il suo viso di Pola Raksa6
ognuno era pronto ad ammazzare.
In una notte d’estate
ho portato una coperta sul tetto
e ho ricevuto quello che volevo.
Mi ha detto
che potremmo avere problemi,
ho risposto che avevo un esame.
Ha svitato il gas,
nessuno ha bussato a tempo.
Di nuovo ero solo come un cane.
[Ritornello 2]
Cento ruoli diversi
per estinguere il mio dolore
la vita mi ha insegnato a perfezione7.
Disteso sul letto
ho sprecato il mio tempo,
il miglior tempo.
Per qualche applauso nei bar
un musicista mi ha fatto suonare
cose di cui mi vergogno finora.
Un giorno
ho capito
che non so fare niente.
Ehi, ascoltami!
Mi sono sbloccato io stesso,
ecco il mio grande sogno diventato realtà:
migliaia di persone
bevono parole delle mie labbra,
mi vogliono bene.
Nell’hotel un fan
dice: "L’ho registrato
come il canto nasce nelle loro gole".
Apro la porta
e non dico più niente
alle quattro mura...
1. Elvis Presley2. Una canzone di Elvis Presley3. Dopo la morte di Stalin nel 19534. lett.: "l'unghia mi è scesa del dito"5. Radio Lussemburgo, dove si poteva ascoltare la musica "dell'Ovest"; nella radio polacca non presentavano molte canzoni di questa parte dell'Europa o degli Stati Uniti.6. Un'attrice polacca, famosa per la sua bellezza.7. lett.:"...come nessuno"
- Artist:Perfect