La puce et le pianiste [Italian translation]
La puce et le pianiste [Italian translation]
Un giorno, su di un pianoforte,
Decise di trasferirsi una pulce.
Posò il suo zainetto,
Le sue cose di città.
Aveva viaggiato tanto,
Saltato tanto, punto tanto,
E per non farsi vedere,
Si stabilì su di un tasto nero.
Ma d'improvviso s'accese la luce.
Dei suoni le colpirono l'udito
E una mano le mise i piedi in testa.
La sua rabbia fu senza eguali.
Seguì le sue evoluzioni
Con occhi vigili
Per cercare di arrampicarsi
Su quella mano che l'aveva calpestata.
Quando, finalmente, ci riuscì,
Si affinò il pungiglione
E si mise a pungere la mano,
Ballando una quadriglia.
D'improvviso, però, la mano s'agitò,
Il suo ritmo accelerò
E la pulce, tutta contenta,
Si rimise a pungere ancora più forte.
Tra il dolore ed il prurito,
La mano accelerava,
Non seguiva più lo spartito
E non aveva più nessuna guida,
Eppure nella sala applaudivano
Senza capire che è
Grazie ad una pulce innervosita
Che è nato il jazz.
- Artist:Yves Duteil
- Album:Tarantelle (1977)