Il libraio di Selinunte lyrics
Il libraio di Selinunte lyrics
Così di notte quando tutto era silenzio nella strada
Io scavalcavo la finestra e camminavo con le scarpe in mano
E mi infilavo nella luce fioca della sua bottega
Per sentire la voce di quel piccolo uomo
Così di notte in quella stanza, dove mi dimenticavo il tempo
Io stavo ad ascoltarlo, di nascosto, mentre lui leggeva
Parole di romanzi e versi come cose da toccare
E al frusciare di pagine mi sentivo volare...
E le parole, come musica di seta, mi prendevano per mano
E mi portavano lontano, dove il cuore non si sente più lontano:
Dentro le immagini, nei libri e nella pelle
Di chi aveva già vissuto cose tanto uguali a me
Nella follia d'essere uomo e nelle stelle
Per andare oltre il dolore più inguaribile che c'è
E le parole si riempivano d'amore
Le sue parole diventavano d'amore
Le sue parole diventavano l'amore...
Così la notte, quando gli incendiarono la casa
E la gente rideva e diceva che era finalmente ora
Capii che c'è davvero una diversità infinita
Tra imparare a vivere e imparare la vita
Guardavo il pifferaio che si portava dietro le parole
E se le trascinava nella luce bianca della luna:
Non si voltò, non si voltò neanche a salutare
Se le prese su tutte e le gettò nel mare...
E le parole del libraio, da quella sera, se ne andarono per sempre
E mi lasciarono con gli occhi di un bambino che non può sognare più
Tutte le notti torno con le scarpe in mano
Per vedere se da qualche parte le riporterai
Di giorno provo a ricordarmele, ma invano
Troppi uomini non cambiano e non cambieranno mai:
Parlano tutti, ma non dicono parole
Le loro cose non diventano parole
Mi manchi tu, mi mancano le tue parole...
Ma ci son sere che scendendo verso il mare
Mi sembra come di sentirti, e non ti vedo
Ma se mi illudo che sia ancora tutto vero
Quasi ci credo
- Artist:Roberto Vecchioni
- Album:Rotary Club of Malindi (2004)