Blackout lyrics

Songs   2024-07-16 06:39:47

Blackout lyrics

La luce è andata ancora via,

ma la stufa è accesa e così sia,

a casa mia tu dormirai,

ma quali sogni sognerai

con questa luna che spaccherà in due

le mie risate e le ombre tue,

i miei cavalli ed i miei fanti,

il tuo Hesse sordo ed i tuoi canti,

tutti i ghiaccioli appesi ai fili,

tutti i miei giochi e i tuoi monili,

i campanili, i pazzi, i santi e l'allegria.

E non andrà il televisore,

cosa faremo in queste ore?

Rumore attorno non si sente,

giochiamo a immaginar la gente,

corriamo a fare gli incubi indiscreti,

curiosi d'ozi e di segreti,

di quei problemi quotidiani

che a notte il sonno fa lontani

o che nel sogno sopra a un viso

diventan urlo od un sorriso,

il paradiso, inferno, mani, l'odio e amore.

Avessi sette vite a mano

in ogni casa entrerei piano

e mi farei fratello o amante,

marito, figlio, re o brigante

o mendicante o giocatore,

poeta, fabbro, Papa, agricoltore.

Ma ho questa vita e il mio destino,

e ora cavalco l'Appennino

e grido al buio più profondo

la voglia che ho di stare al mondo:

in fondo è proprio un gran bel gioco

a far l'amore tanto e non bere poco.

E questo buio, che sollievo,

ci dona un altro medioevo,

io levo dall'oscurità

tutta la nostra civiltà,

velocità di macchine a motore,

follia di folla e di rumore

e metto ritmi più lontani,

di bestie, legni, suoni umani,

odore d'olio e di candele,

fruscìo di canapi e di vele,

il miele, il latte, i pani e il vino vero.

Ma chissà poi se erano quelli

davvero tempi tanto belli

o caroselli che giriamo

per l'incertezza che culliamo

in questa giostra di figure e suoni,

di luci e schermi da illusioni,

di baracconi in bene o in male,

di eterne fughe dal reale

che basta un po' d'oscurità

per darci la serenità,

semplicità, sapore, sale e ritornelli.

Non voglio tante vite a mano,

mi basta questa che viviamo,

comuni giorni intensi o pigri,

gli specchi ambigui dei miei libri,

le tigri della fantasia,

tristezza ed ottimismo ed ironia.

Ma quante chiacchiere stavolta,

che confusione a ruota sciolta,

lo so che è un pezzo che parliamo,

ma è tanto bello, non dormiamo,

beviamo ancora un po' di vino,

che tanto tra due sorsi è già mattino.

Su sveglia e guardati d'attorno,

sta già arrivando il nuovo giorno,

lo storno e il merlo son già in giro,

non vorrai fare come il ghiro!

Non c'è black-out e tutto è ormai finito

e il vecchio frigo è ripartito,

con i suoi toni rochi e tristi

scatarra versi futuristi.

Lo so, siam svegli ormai da allora,

ma qualche cosa manca ancora...

finiamo in gloria, amore mio,

che dopo, a giorno fatto, dormo anch'io.

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  • country:Italy
  • Languages:Italian
  • Genre:Folk, Singer-songwriter
  • Official site:http://www.francescoguccini.it
  • Wiki:https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Guccini
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