Le donne lyrics
Le donne lyrics
Bolle di sapone variopinte
Soffiate da commesse della Rinascente
E ragazza di Ipanema, che passi
Mai voltandoti, lasciando tristezze gaudenti
È anima triste che guardi
È spirito desafinado che senti
La bellezza svanire
In strascichi di mascara e di niente
Segnale di cosmesi interiori
E odori di fine febbraio
Che preannunciano la pioggia di marzo
E il caldo di aprile
E ghirlande di fiori in fondo a maggio
E pianti grandi e diversi
E rumori di seta sfregata e poi spogliata
E pezzi di glutei tatuati
Con su facce da strega
E occhi senza iridi
Ma con dentro forme impressionanti di nuvole
Poi il bacio caldo di saliva che scende
Profonda, come se fosse acqua santa
È acqua santa che scende
Piena di vino e di comunioni
Molteplici ricordi, molteplici pensieri
Unico amore
Inventrici del dizionario
Dei sinonimi e dei contrari
Fino a far credere ai solitari
Che speranza e vanità fossero cose uguali
Alte, belle, caviglie snelle
E la luna e i falò e i dialoghi con Leucò
E la lepre che scappa, impazzita d'autunno
E la mano che strappa lembi di nebbia
Voi siete il battito della luce
Voi siete tutti i riflessi
I poeti vi chiamarono versi
E se i poeti vi chiamarono versi
I timidi vissero di sottintesi
Mentre i pazzi sorrisero
Come dei disillusi
- Artist:Le Masque
- Album:Le Masque (1995)