The Sign [Italian translation]
The Sign [Italian translation]
L’estate dell’anno scorso, in una città lontano da qui
che si trova sulle rive del limpido Oceano Pacifico,
camminavo per quelle strade gradevoli, senza pensieri, senza nessuno da incontrare,
contento di andare in giro dove mi portavano i piedi.
A poche strade dal mio hotel, oltrepassai un vecchio muro di pietra
dove una mano ignota aveva scarabocchiato tre parole.
Quando le lessi ci restai di sasso, scossi la testa incredulo
perché le parole sul muro dicevano: "Bobby Sands libero".1
Mentre calava il sole e il giorno cominciava a morire,
mi sembrava di udire il richiamo delle oche selvatiche2dal cielo oscuro e vuoto.
Per dei lunghi minuti stetti lì, in quella strada trafficata
mentre le immagini del passato mi ritornavano in mente chiare e nitide.
Rividi tutto, la passione, l’odio e il dolore,
l’indifferenza e il disonore per la morte di quel giovane.
Ma è stato tanto tempo fa, ormai a chi gliene importa, chi lo sa più
il motivo per cui Bobby Sands aveva scelto di morire in solitudine?
Ma chi aveva tracciato quella scritta
sentiva che la luce di Bobby risplende ancora.
Le parole avevano il suono di un altro tempo
ma la vernice era ancora fresca.
Mentre calava il sole e il giorno cominciava a morire,
mi sembrava di udire il richiamo delle oche selvatiche dal cielo oscuro e vuoto.
Allora scesi verso il mare affinché il suo canto selvaggio mi desse conforto
ma i miei pensieri non volevano lasciarmi, e mi abbandonai al loro corso.
Attraverso il mio futuro, presente e passato,
non per la prima né per l’ultima volta,
sentii che loro3mi domandavano: "E tu saresti capace
di sacrificare di buon grado tutto, anche la vita,
senza nessun tornaconto, per una causa, per un ideale?"
Nessuna risposta risuonò nel mio cuore, allora mi girai e tornai indietro
al mio hotel, nel buio sempre più fitto del crepuscolo.
1. Bobby Sands Famoso attivista repubblicano nordirlandese, morto in carcere il 5 maggio 1981 insieme ad altri nove detenuti indipendentisti dopo uno sciopero della fame durato 66 giorni per protesta contro le condizioni disumane di detenzione dei prigionieri politici.2. The Wild Geese (Le oche selvatiche) erano originariamente i soldati mercenari irlandesi che abbandonavano il loro paese a causa delle persecuzioni etniche e religiose e si mettevano al servizio di altri paesi europei, soprattutto la Francia. Col tempo questo nome fu dato a tutti gli irlandesi costretti ad emigrare a causa della povertà e dell’oppressione, soprattutto verso gli Stati Uniti d’America.3. Il soggetto è imprecisato: possono essere le oche o i pensieri, ma il senso è sostanzialmente lo stesso.
- Artist:Eric Bogle
- Album:Endangered Species