Il giorno del ripostiglio lyrics

Songs   2024-07-04 15:44:56

Il giorno del ripostiglio lyrics

Ne è passato di tempo

Dalla tua prima meravigliosa costruzione al meccano

Che un giorno lasciasti nel sepolcro dei balocchi

Nel buio sacrale dello sgabuzzino

E la costruzione

Somigliava ad una fortezza

Che dominava una pianura a pavimento

Chiamata poi soggiorno in ceramica

E dalle feritoie

I soldatini con gli zigomi rifiniti male

Controllavano il grande universo di vetro

Chiamato poi finestra

Che a volte schiudendosi

Lasciava intravedere

Il paese dei gerani stranamente chiamato poi

Balcone

Ed è da quel paese che giungevano

Le prime inattese voci delle orde primaverili

E a catechismo ti dissero che eran le donne

E la tua inquietudine cresceva

Ne scegliesti una con le iridi castane

L'avevan fregata, gliele avevano promesse celesti

Era rimasta una musa tradita per sempre

Alla luminosa vanità del suo volto

Era mancato quel riflesso di luce azzurra in più

Che fa scappare ad un uomo la voglia di non fumare

E ti innamorasti

Ti piaceva quel suo amare artefatto

Si distendeva sempre in controluce

Per cercare di darti cogli occhi

Qualche bagliore appena riflesso

Ti piaceva quella sua vanità sconfitta

Ti piaceva quella sua

Quella sua disperazione

Lei si distendeva

Ti tornava alla mente il balcone con i gerani

Sembrava fuoriuscita da un travaso di fiori forse

Perché profumava

Profumava come il piano terra della Rinascente

E allora tu ripensavi ai giocattoli

Ai battaglioni in confezione regalo

E le dicevi che far l'amore è come giocare ai soldatini

Così, così la meravigliosa fortezza al meccano

La meravigliosa inquietudine al meccano, tu

Tu la chiamasti felicità

Fino a quando non vi furono suggeriti i tocchi d'effetto

Molto più alla mano delle vostre carezze

Ancora troppo carezze

Ancora troppo poesie

E le fiabe sonore

Vennero così sostituite

Da manuali per l'uso pratico delle mani in amore

Dalle illustrazioni si capiva che era roba per adulti

Neanche per anziani

Quel giorno vi toccaste in esclusiva, da adulti

Quel giorno iniziava un nuovo passatempo

Copiare il piacere, quello fu il giorno del ripostiglio

Ne è passato, di tempo

Dalla tua prima meravigliosa costruzione al meccano

Ne è passato di tempo

Dalle tue meravigliose feritoie

Dalla meravigliosa musa tradita

Dalla meravigliosa vanità sconfitta

Ne è passato, ne è passato di tempo

Dalla tua prima meravigliosa costruzione al meccano

La meravigliosa attesa davanti

Al tuo universo di vetro

La meravigliosa inquietudine, finita là nello sgabuzzino

Tra le cose rotte della vita

  • Artist:Le Masque
  • Album:Il signor Gustavo Coscienza (1990)
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  • country:Italy
  • Languages:Italian
  • Genre:New Wave, Singer-songwriter
  • Official site:
  • Wiki:https://it.wikipedia.org/wiki/Le_Masque
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