Day-off lyrics
Day-off lyrics
Il cielo offriva un'infinità di toni, tutti più o meno grigi
E tirava un vento insistente che dava i brividi
Io ero senza nulla da fare
Un paio di telefonate si erano rivelate inutili
E l'unica persona che mi serviva non c'era
Mi sentivo triste e vuoto come la giornata
Le parole mi morivano in gola senza neppure averle dette
E se continuava così che sarebbe successo?
Avevo in mente un'esplosione forte, improvvisa, totale
Un'immensa colata lavica sarebbe scesa a coprire
Questo tempo così falso, inutile, lento
Ma nella sua lentezza: implacabile!
Presi la macchina e con infinita pazienza
Andai in un paese a meno di mezz'ora da casa
Col solo intento di camminare e camminare e camminare e camminare
Arrivato alla piazza entrai in un bar
La barista era giovane e carina e parlava con qualcuno
E finse un paio di volte di non sentirmi quando le chiesi da bere
Quindi versò il chinotto, prese i soldi, mi diede il resto
E tutto questo senza guardarmi, neppure un attimo
M'incamminai guardando il bosco
La via che presi aveva tutte case basse
Ognuna con un piccolo e squallido giardino di pochi metri quadri
E al cancello la piccola scritta minacciosa: attenti al cane
In breve, tutta la via fu squassata dall'abbaiare feroce di decine e decine di cani
Stava già rabbuiando e quindi scartai l'idea di avventurarmi nel bosco
Presi una strada che saliva a tornanti, tanto per non tornare subito indietro
Camminavo nel breve spazio tra la linea bianca di fine carreggiata e il guardrail
Le macchine che svoltando mi vedevano
Sventagliavano gli abbaglianti o suonavano il clacson
Per loro evidentemente ero una sorpresa e un pericolo
Eh, sempre meglio di essere trasparenti come prima pensavo
L'aria era schifosa e piena di smog, proprio come nella mia amata città
Tornai alla piazza a riprendere l'auto
Fece completamente buio nel tratto di autostrada che mi portò indietro
Arrivato, aprii la porta di casa
Da un po' di tempo c'era un odore di chiuso che mi riusciva insopportabile
Una ad una aprii tutte le porte e le finestre
Da fuori entrava un vento gelido per niente amichevole
Io rimasi al buio, in piedi, a guardare la mia ombra
Che si rifletteva per brevi attimi sul muro quando un'auto passava
- Artist:Diaframma
- Album:Volume 13 (2004)