La vera storia di Jan di Leyda lyrics
La vera storia di Jan di Leyda lyrics
Aspettavano il Regno dei Giusti e ce n’era da aspettare
Jan di Leida aveva amici robusti: “Su, ragazzi, diamoci da fare”
Erano tempi contundenti, nascevano bambini a due teste
E c’era il diavolo in tutti i conventi, c’erano croci sulle finestre
Sulla porta della bottega, Jan vide l’angelo del macellaio
Lo riconobbe subito per via dello sguardo buio
Gli parlava nel dialetto delle bestie da macello
E gli disse: “Fatti lupo, Jan, o quelli, quelli ti fanno agnello”
La morale di questa storia, la morale è un cavallo baio
Che galoppa dove vuole e porta l’angelo del macellaio
Con la fede come spada, con la bibbia come scudo
Per il suo Regno dei Giusti, Jan di Leida girava nudo
Per costruire il regno, Jan ci mise tanto poco:
L’Anticristo aveva mille facce (e ognuna conosceva il fuoco)
Mise il buio sulle spalle, buio come un mantello
Vide fuoco all’orizzonte (era il sangue dell’agnello!)
Sposò diciotto donne e una fu regina
Gli apostoli correvano a bandire la dottrina:
“Sulla forca i ricchi e i preti, è il momento della gloria
Beni e donne son di tutti e sipario sulla storia!”
La morale di questa favola è un vangelo, sì ma “buon peso”:
Tutto sarà tolto al povero, anche quello che lui s’è ripreso
Con la fede come spada, con la birra come scudo
Tra profeti, topi e guitti, Jan di Leida regnava nudo
Nell’assedio della fame, rivide l’angelo del macellaio
Ma non si riconobbero: avevano lo sguardo buio
Nella peste dell’aprile era un tremito di gole:
“Il tuo amico l’han beccato, il tuo regno è neve al sole!”
E cinsero d’assedio la sua bella Gerusalemme:
Sputarono sul trono e calpestarono le gemme
Tutti i giorni alla tortura, con la folla che applaudiva
E le donne che seguivano un vangelo alla deriva
E poi l’hanno messo in alto in una gabbia d’acciaio
E restava per vegliarlo solo l’angelo del macellaio
Tutti gli angeli di pietra non fiatarono per niente:
Forse avevano dei business con la polvere d’Oriente
Con la fede come spada, con la bibbia come scudo
Per la sua Gerusalemme, Jan di Leida gira nudo... nudo
- Artist:Max Manfredi
- Album:Max (1994)